Students of Italian, Fellini fans, or cinephiles in general will find something to like at the upcoming Fellini film festival in R-205E this Spring 2014 semester. First up, "Le notti di Cabiria".
February 25 (Tuesday) 11:00 - 1:00 p.m.
February 25 (Tuesday) 11:00 - 1:00 p.m.
Next, I vitelloni.
March 20 (Thursday) 11-1 p.m.
And last, but not least: Luci del varietà (Variety Lights)
May 6 (Tuesday) 11:00-1:00
For students of Italian, here's a brief introduction to Fellini, a master of Italian cinema:
Fellini oltre che innovatore del cinema italiano e' stato
anche un innovatore della lingua attraverso il cinema. Nei suoi film troviamo
il contrasto fra italiano standard e varieta’ regionali. Spesso alcuni termini
sono diventati popolari dopo i film di Fellini. Per esempio I vitelloni per
indicare giovani di provincia, velleitari e senza grandi ideali, mantenuti come
vitelli all'ingrasso.
Lo stesso termine “dolce vita” comincio’ a indicare la
tendenza a vivere seguendo soltanto l'istinto e il piacere. Apparentemente in
collaborazione con lo scrittore Flaiano trovo' in un libro di viaggi (Sulla
riva dello Ionio) il nome Paparazzo. Fellini pensò che il nome fosse molto
espressivo e lo uso’ per indicare il tipo del fotografo
indiscreto e petulante, e da allora e' diventato un termine usato
internazionalmente.
Uno dei primi film si chiamava il bidone, un termine
usato dalla malavita per indicare un raggiro, un imbroglio. L’uso di un
linguaggio usato da persone ai margini della societa’ e’ molto frequente nei
film La strada, Il bidone, Le notti di Cabiria.
Nel film la dolce vita, si trova l’uso della lingua
parlata correntemente, rispetto allo stile precedente del cinema italiano che
usava molte espressioni della lingua scritta. (Emanuele Cresti)
For everyone else, try Google translate! Hope to see you there!